Prevenzione e disagio
Nell’ambito delle tematiche relative alla “Prevenzione del Disagio” e “Promozione del benessere” in questi anni il nostro Istituto si è mosso in più direzioni: dalla somministrazione di Screening nella Scuola dell’Infanzia e nelle classi Prime e Seconde della Scuola Primaria, all’attivazione di uno Sportello d’Ascolto aperto a tutta l’utenza, alla formazione con esperti rivolta a genitori e docenti dell’Istituto e infine all’attuazione di alcuni progetti specifici nei tre ordini di scuola.
In questo periodo di emergenza Covid, dove maggiore è il disagio vissuto dalle famiglie, dagli alunni e da tutto il personale scolastico, in seguito a dei fondi stanziati dal Ministero c’è la possibilità di poter usufruire della collaborazione di uno psicologo scolastico, che interverrà direttamente all’interno di alcuni consigli di classe, nel CIC e nella formazione rivolta a tutta l’utenza dell’Istituto.
Nello specifico:
Progetto screening
E’ ormai abbastanza accertato che le probabilità di successo nel prevenire l’insorgenza dei disturbi di lettura, scrittura e intelligenza numerica sono strettamente correlate alla precocità e all’appropriatezza degli interventi. Lo screening è l’intervento preventivo per definizione, inteso come metodologia di rilevazione in grado di individuare, con un buon livello di attendibilità, i soggetti a rischio di un determinato disturbo. Lo screening è importante, a livello preventivo, per individuare la presenza di bambini e ragazzi a rischio e avviare, nel caso in cui la famiglia lo ritenga opportuno, un percorso diagnostico più approfondito. Lo screening proposto dalla scuola non ha alcuno scopo diagnostico ma fonda le proprie premesse sull’importanza di individuare precocemente le condizioni associabili a possibili difficoltà di apprendimento.
La motivazione che ha spinto questo Istituto, nel corso degli anni, ad aderire alle diverse proposte di screening pervenute da diversi Enti, pubblici e privati, è rappresentata dalla convinzione che una particolare attenzione, a partire dai primi anni di scolarità, di alcuni segnali di rischio, attraverso l’osservazione e la rilevazione di eventuali carenze e l’introduzione di pertinenti modalità educative di base , aumentano le possibilità di miglioramento del profitto e riducono le difficoltà . Affrontare queste problematiche significa inoltre operare per una positiva incidenza sulla valorizzazione delle potenzialità di sviluppo dei soggetti e porre le basi di apprendimenti futuri che saranno tanto più efficaci quanto più si sia operato in ottica preventiva. E’ doveroso per la scuola muoversi in questa direzione adeguando l’insegnamento alle condizioni di chi apprende; solo in questo modo si può differenziare i trattamenti attingendo a una grande varietà di metodi e tecniche. Strutturare percorsi didattici metodologicamente mirati risulterà vantaggioso anche a favore di tutti coloro che, pur non presentando disturbi specifici d’apprendimento, incontrano comunque oggettive difficoltà negli apprendimenti durante il loro percorso scolastico. Particolare attenzione si avrà nel favorire la collaborazione scuola-famiglia e nell’aiutare quest’ultima ad affrontare e gestire le problematiche emerse. Porsi in una relazione di confronto aperto e costruttivo con la famiglia, riteniamo che sia la condizione essenziale per promuovere nel ragazzo stesso la conoscenza e la consapevolezza dei suoi problemi di apprendimento, aiutandolo a non sentirsi svilito e frustrato di fronte all’insuccesso.
In quest’anno scolastico lo screening è stato rivolto alle classi prime e terze della Scuola Primaria per concludere il percorso interrotto lo scorso anno a causa della chiusura delle scuole per emergenza Covid. Le classi prime della Scuola Primaria hanno potuto usufruire di uno screening iniziale effettuato dal dott. Nicola Santopadre e sarà completato nella seconda parte dell’anno dalla docente referente Antonella Casci Ceccacci. Nel corso del secondo quadrimestre, in previsione di altre ore di consulenza del dott. Santopadre, si proporrà uno screening pedagogico anche per gli alunni di 5 anni della Scuola dell’Infanzia.
Progetto CIC
Nel corso degli ultimi dieci anni lo Sportello di Ascolto è stato gestito da alcune insegnanti appositamente formate con il supporto e la supervisione di uno psicologo esterno. Il Centro di Informazione e Consulenza (CIC) è sempre stato un servizio che la scuola ha offerto per realizzare attività di prevenzione, di informazione e di consulenza finalizzate a superare situazioni di disagio, favorire positive relazioni dentro e fuori la scuola e facilitare un dialogo costruttivo tra insegnanti, genitori ed alunni. Quest’anno sarà possibile anche rivolgersi ad uno sportello online condotto dallo psicologo scolastico dott. Nicola Santopadre. Per ulteriori informazioni si rimanda all’Area dello Sportello di Ascolto.
Formazione
Per la prevenzione del disagio e per la promozione del benessere il nostro Istituto si caratterizza per promuovere da anni incontri di formazione rivolti ai genitori e ai docenti sulle tematiche relative alla genitorialità, alla comunicazione assertiva e alla cura delle relazioni.
In questo anno scolastico, anche a distanza a causa dell’emergenza Covid, si rinnova il ciclo di incontri di formazione rivolto alle famiglie per affrontare insieme importanti tematiche educative con l’obiettivo di sostenere i “nostri” bambini e ragazzi nella loro crescita, particolarmente difficile in questo periodo di isolamento a causa della pandemia. Il primo ciclo di incontri, tenuto dal dott.Nicola Santopadre, psicologo scolastico e psicoterapeuta, ha come titolo “Stress da pandemia, come sopravvivere? Come aiutare i propri figli?”
Per ulteriori informazioni si rimanda all’Area della Formazione.
La Docente Referente
Ins.te Antonella Casci Ceccacci